Halloween la notte di Ognissanti
tratto da: Anna Montella - Tra fiaba e leggenda uno sguardo ai 12 mesi
dell’anno: dal mito alla tradizione cristiana – Il fascino del Meraviglioso –
2° quaderno – 2004
La moderna celebrazione americana di questa festa affonda le sue radici
nell’Irlanda celtica e nella Scozia precristiana e solo nel 1840 si trasferisce
in America al seguito degli emigranti irlandesi che scappavano dalla carestia.
L’antico rituale druidico subisce così una metamorfosi dovuta anche all’influenza
esterna di altre credenze religiose e di altre culture.
Al 31 di
ottobre (vigilia di Shamain) i Celti
celebravano il capodanno sostando nei cimiteri,
tra canti e libagioni , per esorcizzare lo spirito dei morti che, in
quella notte particolare di transizione calendariale, si credeva tornassero a
camminare sulla terra mescolandosi ai vivi per impossessarsi dei loro corpi.
Per evitare che ciò avvenisse ci si mascherava da spiriti e goblins al fine di
ingannare le anime che, non trovando corpi umani da possedere, alla luce del
giorno sarebbero ritornate negli Inferi (inteso come regno dei morti e non come
Inferno). Per placare e blandire gli spiriti era inoltre usanza imbandire la
tavola con dolci e cesti di frutta da offrire loro. Da qui il rituale dei
giorni nostri con i ragazzi mascherati che bussano alle porte del circondario
chiedendo “dolcetto o scherzetto?”
Il folklore
noir (gatti neri, formule magiche e
via discorrendo) che accompagna questa ricorrenza trae invece origine dal
Medioevo, epoca in cui la Chiesa cattolica tentò di estirpare i culti pagani
distruggendo i templi delle varie divinità. In quegli anni bui queste forme di
culto non vennero mai completamente sradicate ma, dovendo necessariamente
restare segrete per sfuggire alla persecuzione cattolica, si ammantarono di
magia e di mistero assumendo forma di stregoneria con i suoi rituali e le sue
celebrazioni, una delle quali, la più importante era quella del “Sabbath Nero
delle Streghe” il cui raduno si teneva proprio la notte del 31 ottobre.
Il termine
Halloween, infine, risulta essere una
contrazione di All Hallows Eve (vigilia di Ognissanti) che, nel calendario
liturgico cattolico cade sempre al 31 di ottobre.
Tre
celebrazioni (celtica, pagana,
cattolica) che, fondendosi in un’unica data, il 31 di ottobre, hanno dato vita
all’attuale “Notte di Halloween” dal macabro rituale, senza tuttavia avere
nulla in comune con i culti demoniaci e i riti satanici.
Simbolo di
Halloween è una zucca cava,
intagliata in maniera da renderla somigliante ad un volto ghignante, illuminata
da un lumino posto al suo interno. Un’antica leggenda irlandese (the Jack-o-lantern) narra del modo in
cui Jack, vagabondo e ubriacone, riuscì a gabbare il diavolo tracciando una
croce alla base di un albero su cui questi si era arrampicato. Per aver osato
tanto alla sua morte gli venne impedito l’ingresso all’inferno e, data la sua
vita non certo esemplare, gli fu negato anche il paradiso, cosicchè venne
condannato a vagare sulla terra col solo ausilio di una rapa cava (in America
diventò poi una zucca) con all’interno una brace per illuminargli il cammino. E,
a quanto pare, continua a vagare….
Appunto: un rito celtico, con tutte le influenze che vogliamo, traportato in america. Nulla a che vedere con le nostre tradizioni, religiose o non. Continuo a non accettare questa "festa" per una questione di principio e non per chiusura mentale. Non è una nostra tradizione: è invece un'orribile operazione commerciale nella quale, su influenza televisiva (oramai tutto ciò che passa per la tv e vangelo) nella quale è cascata tanta gente, la stragrande maggioranza della quale non sa nemmeno cosa "festeggia". Ai bambini non si tramanda più la tradizione carnevalesca, per esempio, o altre a livello locale!!!! A costo di passare per retrogrado, ignorante o quant'altro, resto fermo sulle mie opinioni.
RispondiEliminaTutto ormai è diventato commerciale Franco. La festa della mamma, quella del papà, della donna, di San Valentino, lo stesso Natale... C'è sempre chi fa business. Non è una nostra festa ma cosa intendi per "nostra"? Chi siamo noi? Esiste l'Italia o gli italiani? Temo proprio di no sai Franco. Sulla webzine de La Luna e il Drago c'è una rubrica curata da Carmela Montella che ha titolo: Quando ancora non eravamo italiani. E quando ancora non eravamo italiani... nondimentichiamo che l'Italia come nazione è giovanissima, eravamo un intreccio di popoli diversi e culture diverse che in alcuni luoghi ancora sopravvivono. E quindi...io non sarei così sicura che Halloween non sia una "nostra" festa :-)
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