Nell'ambito della manifestazione "L'Isola che vogliamo", mercoledì 13 Agosto alle 21:00 presso Palazzo Galeota - Taranto Borgo Antico
Shambhu, in collaborazione con LOA Libere Officine Artigiane
Shambhu, in collaborazione con LOA Libere Officine Artigiane
--------- presenta ------------
ANTROPOSIMBOLO
Rito Pittorico III Percorso II Serie
con la partecipazione di
Candida Semeraro e Edi Lotto
Tamburo a cornice e Presenze musicali
Luigi Carfora
Testi di
Shambhu
Reading
Gabriella Viapiano
*
L'Antroposimbolo esprime il punto d’incontro in cui materia e spirito si identificano nell’impronta del corpo lasciata sulla tela. Testimonianza della finitezza umana, entro il cui perimetro coesistono caduco e perpetuo, la tela rappresenta il diaframma sul quale si fissa il segno effimero dell'esserci e scomparire. Sortendo dall'impasto di acqua e argilla, dopo ogni immersione, il corpo accoglie il Soffio Nuovo quale elemento vitalizzante e sperimenta la propria geometria e il proprio essere nello spazio tridimensionale.
L'impressione sulla tela non è solo traccia del corpo umano, fotogramma dello svolgersi dell'esistenza, ma è anche l'insostituibile cristallina testimonianza di un atto espressivo che congiunge ricerca pittorica e anelito spirituale.
ANTROPOSIMBOLO
Rito Pittorico III Percorso II Serie
con la partecipazione di
Candida Semeraro e Edi Lotto
Tamburo a cornice e Presenze musicali
Luigi Carfora
Testi di
Shambhu
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Gabriella Viapiano
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L'Antroposimbolo esprime il punto d’incontro in cui materia e spirito si identificano nell’impronta del corpo lasciata sulla tela. Testimonianza della finitezza umana, entro il cui perimetro coesistono caduco e perpetuo, la tela rappresenta il diaframma sul quale si fissa il segno effimero dell'esserci e scomparire. Sortendo dall'impasto di acqua e argilla, dopo ogni immersione, il corpo accoglie il Soffio Nuovo quale elemento vitalizzante e sperimenta la propria geometria e il proprio essere nello spazio tridimensionale.
L'impressione sulla tela non è solo traccia del corpo umano, fotogramma dello svolgersi dell'esistenza, ma è anche l'insostituibile cristallina testimonianza di un atto espressivo che congiunge ricerca pittorica e anelito spirituale.
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