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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

sabato 17 gennaio 2015

Andare oltre gli schemi della grecità per capire il Mediterraneo...

...nelle incisive dichiarazioni di Pierfranco Bruni nel convegno su  Bodini, Sciascia, Zambrano, Alberti e il Sud delle letterature

Letteratura per rileggere la civiltà dei popoli tra Occidente ed Oriente. È stato l’invito che Pierfranco Bruni ha sottolineato nel concludere la sua relazione dedicata a Vittorio Bodini e il Mediterraneo. Una celebrazione che ha fatto parlare del rapporto tra le culture e le civiltà dal Barocco ai giorni nostri. Una linea ben marcata che ha trovato nelle parole di Pierfranco Bruni una interpretazione per legare il tragico dei nostri giorni nella coscienza delle civiltà. Ha puntato i riflettori sia sulla cultura Mediterranea nell’Occidente sia in quelle culture che trovano nell’Oriente dei riferimenti. Una riflessione incisiva per proporre un Bodini diverso, rispetto ad alcune celebrazioni, è stato lo spingere il pensiero su autori come Leonardo Sciascia, Rafael Alberti e Maria Zambrano.
Una relazione forte, svolta nella sede di “Presenza Lucana”, con l’introduzione di Michele Santoro, presidente dell’Associazione, e comparata tra letteratura, religione e filosofia in un Sud che è sempre più Mediterraneo.

Infatti Pierfranco Bruni, ponendo all’attenzione la Puglia e il Salento di Vittorio Bodini con il suo carteggio con Luciano Erba, la Sicilia di Leonardo Sciascia con un importante carteggio nel quale si discute degli orizzonti Ispano – Arabi e con il mondo Andaluso, Iberico e Catalano tra Alberti, Lorca e, in modo particolare, Maria Zambrano, la filosofa che pone in una stanza di specchi l’Occidente e l’Oriente, ha delineato una imponente visione di quella cultura che trova le sue radici nella modernità di Vico sino, appunto, a Bodini. “Perché, ha sottolineato Bruni, è incomprensibile parlare di Bodini poeta senza capire i suoi interessi per la cultura Orientare ed Araba e le sue letture delle civiltà Mediterranee”.

Pierfranco Bruni, scrittore e Responsabile Progetto Etnie - Letteratura del Mibact, ha proposto, attraverso Bodini, di ricontestualizzare una letteratura che superi il realismo e vada oltre gli schemi meridionali di Vittore Fiore e dello sperimentalismo pasoliniano per recuperare il viaggio Ungaretti – Cardarelli.

L'evento è  stato organizzato dall'Associazione Culturale "Presenza Lucana" diretta da Michele Santoro, che festeggia i 25 anni di attività. La manifestazione ha avuto lo scopo di valorizzare le letterature mediterranee all'interno del contesto del Novecento. 
La letteratura per vivere i luoghi della storia e della comunicazione tra Occidente ed Oriente. “Bisogna andare oltre la grecità stessa per capire il tempo in cui abitiamo, ha detto Bruni, e la poesia, la letteratura, le arti sono una finestra aperta in uno spazio fatto anche di scontri dialettici ma vitali per superare il superficiale e il mediocre che attraversa i nostri campi. Bodini è un riferimento certo”.

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