In Moldavia Pierfranco Bruni parlerà di Cesare Pavese tra la letteratura e la storia nel Convegno Internazionale dei Critici
<<LA LITTERATURE ET L'HISTOIRE. L’HISTOIRE EN LITTERATURE>>. È il tema del Convegno che si svolgerà a Piatra Neamț, nella zona della Moldavia della Romania, e avrà come relatori e interpreti dell’argomento i maggiori studiosi internazionali.
Al Convegno parteciperà Pierfranco Bruni, Candidato al Nobel della letteratura, con una relazione dedicata completamente a Cesare Pavese e la sua “Resistenza”, ovvero “Quel 25 aprile di Cesare…”.
Il Convegno si terrà dal 29 al 31 maggio prossimo. Un articolato dibattito toccherà aspetti diversificati della problematica su la letteratura e la storia e la storia in letteratura. Bruni, d’altronde, non è nuovo a questo argomentare e non è nuovo neppure con le sue conversazioni in Romania. Proprio nei mesi scorsi è stato tradotto in Romania, dal docente universitario Stefan Damian, il suo romanzo dedicato a Claretta Petacci dal titolo: “Passione e morte. Claretta e Ben” che ha riscosso uno straordinario successo.
Pierfranco Bruni che ha pubblicato numerosi saggi su Cesare Pavese affronterà la questione in relazione allo scrittore con la storia e la guerra, ma anche attraverso l’interesse dello scrittore de “La luna e i falò” verso uno dei maggiori studiosi dell’antropologia religiosa e della letteratura della Romania che lo stesso Pavese fece tradurre in Italia. Si tratta di Mircea Eliade. Proprio in Romania Bruni porterà la sua esperienza di lunghi anni di ricerca sia su Pavese che su Eliade e approfondirà i rapporti, attraverso una griglia simbolica e mitica, tra gli archetipi pavesiani e quelli di Eliade.
Per l’occasione verrà proiettato un Video su Cesare Pavese “Appunti di un poeta e di uno scrittore tra le pagine di Pierfranco Bruni” realizzato da Anna Montella che è un viaggio tra parole, immagini e sguardi.
Su Pavese, Bruni ha pubblicato numerosi scritti, e aveva realizzato grazie a Maria Zanoni già un precedente Video in occasione del Centenario della nascita di Pavese, e proprio in Romania annuncerà il suo nuovo libro che riguarda l’amore tra Cesare e Pavese e il legame tra il Neruda di “Venti poesia e una canzone disperata” e le “Poesie del disamore di Pavese”. Uno stretto parametro che va oltre la visione critico – letteraria.
Un’occasione per la letteratura italiana nel vivere modelli di confronto e di contaminazioni etno – linguistiche. “Si tratta proprio, sostiene Bruni, di una chiarificazione etno – linguistica che permette di leggere le scritture e i linguaggi e Pavese è uno scrittore che ha assorbito elementi antropologici ed etnici profondi anche negli scritti riferiti alla guerra. Mi pare uno scavo necessario per quella letteratura della dissolvenza della leggerezza che oggi occupa lo scenario. Pavese ci fa capire l’importanza della scrittura e soprattutto i percorsi linguistici e narrativi oltre ogni forma di ideologia”.
Il Convegno è organizzato dall’Associazione Internazionale dei Critici Letterari.
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