Oltre la politica e
dentro l’anima. Partecipazione all’incontro su “Anima e corpo” introdotta da Pierfranco Bruni con una relazione di Marcello Veneziani che ha presentato il
suo ultimo saggio
Una discussione forte,
intelligente, profonda nata dalla presentazione del saggio di Marcello
Veneziani dal titolo “Anima e corpo. Viaggio nel cuore della vita” si è svolta
a Martina Franca (Ta) il 12 luglio u.s. con l’introduzione di Pierfranco Bruni, la relazione di
Marcello Veneziani, i saluti di Francesco Terruli e il coordinamento di Roberto
Russano.
Un viaggio filosofico tra la vita
e la metafisica in un percorso tra Occidente ed Oriente in un articolato scavo
filosofico in quel pensiero pensante che ha come modello la tradizione e la
innovazione.
"In politica c'è sempre meno
da dire. Meglio tornare alle radici del pensiero", ha sottolineato
Veneziani.
Si è trattato, in una vivace e
brillante dialettica, di un incontro sul pensiero forte espresso nel libro di
Veneziani che ha fatto alla pari con una riflessione altrettanto forte di
Pierfranco Bruni: “Il suicidio della politica passa attraverso l’omicidio della
cultura”.
Due punti necessari per
sconfiggere la leggerezza che campeggia nell’incultura dei nostri giorni.
Soltanto di un pensiero forte si ha necessita per tentare di sconfiggere la
debolezza delle idee e il leggero naufragare della cultura relativista che sta
alla base della fragilità del nostro tempo.
Veneziani ha sottolineato i
principi importanti del rapporto tra la vita e la morte e ritornare alla
tradizione per innovare è un modello rivoluzionario che dovremmo far riscoprire
alle nuove generazioni.
La serata è stata seguita da un
numeroso pubblico e gli interventi hanno portato un contributo notevole alla
discussione con riflessioni e domande ben dettagliate.
La manifestazione è stata
organizzata dal Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi” – sezione di Martina
Franca nella Sala della Società Operaia di Mutuo Soccorso e Lavoro.
I
prossimi appuntamenti avranno come elemento di dibattito Giovanni Gentile a 70
anni dalla uccisione con un libro di Fortunato Aloi, tra i massimi studiosi
gentiliani, e un incontro su Giovanni Papini sul quale si è soffermato Mauro
Mazza, studioso del pensatore “vociano”, direttore di Rai Sport, sul quale ha
pubblicato diversi scritti ed è recente un suo ultimo saggio proprio sul ruolo
di Papini nella cultura italiana.
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