Si comincerà con Pierfranco Bruni (Responsabile Progetto Etnie presso il MiBACT, scrittore, poeta, saggista). Candidato al Premio Nobel per la letteratura, già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all'Estero, coordinatore del Progetto Etnie al MiBACT per la valorizzazione dei beni culturali nelle comunità di minoranze etnico – linguistiche. Presidente del Centro Studi intitolato al poeta-pittore post-futurista Francesco Grisi, Pierfranco Bruni è Vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. È stato Consulente culturale della Presidenza della Camera dei Deputati. Numerosi i saggi scritti intorno a figure di rilievo della letteratura italiana del Novecento (da Pavese a Pirandello, D’Annunzio, Vittorini, Berto, ecc.). Studioso del Futurismo, è autore di sillogi e romanzi di successo (tradotti in varie lingue), tra i quali “La pietra d’Oriente” pubblicata nel 2015 e distribuita da Mondadori.
Pierfranco Bruni tratterà di incroci di culture. Evocativo il titolo del suo intervento: “Linguaggi e Simboli delle Etnie - intrecci tra Oriente e Occidente”.
Suggestione di note e performance con Nel tempio circolare dell’Orissa - Un viaggio tra racconto, danza, musica, immagini. Protagonisti della scena saranno Luisa Spagna (danzatrice, artista, libera ricercatrice del sacro femminile nell'arte dell'India) e musiche originali di Paolo Pacciolla(Strumenti: daire, axis, berimbao, bodhran, mbira).
Danzatrice, Yogini, Luisa Spagna è artista, libera ricercatrice del sacro femminile nel simbolismo, nella danza e nelle arti figurative. Il suo percorso di formazione si svolge tra l’Italia e l’India e la vede impegnarsi nel sacro femminile, collaborando con alcune tra le maggiori studiose, tra cui Vicki Noble. Partecipa e organizza incontri e cerchi di donne in Salento. Tra le sue pubblicazioni: “La danza segreta delle Yogini. Il tempio di Hirapur”; “La gioia e il potere musica e danza in India” con P. Pacciolla. Ha progettato, disegnato e commentato le Yogini of Hirapur Oracle.
Pianista, percussionista ed etnomusicologo, Paolo Pacciolla insegna Etnomusicologia presso il Conservatorio di Musica “A.Pedrollo” di Vicenza. Svolge PhD in Etnomusicologia presso l’Università di Durham in Inghilterra. È autore delle monografie “Il pensare musicale indiano”, “La gioia e il potere. Musica e danza in India” (con Luisa Spagna) e di articoli e saggi su riviste specializzate. Con Free-Dot, progetto di musica etno-jazz e improvvisazione condiviso con il flautista Antonio Cotardo, ha pubblicato i cd Ariband e Just Flux! per l’etichetta londinese Slam Productions.
Gratitudine viene espressa dal Curatore – Carmen De Stasio (Presidente del Lions Club di Brindisi cui si deve l’organizzazione del macroevento)– a tutti coloro i quali – dagli artisti alle Associazioni che hanno aderito all’iniziativa – in maniera spontanea si son prodigati per la riuscita della manifestazione.
L’evento, infatti, Patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Brindisi, dall’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, ha visto la partecipazione del Club LeoVirgilio e il Patrocinio del MiBACT (Progetto Etnie), del Locomotive Jazz Festival, del SAE (Salento Art Events) e di prestigiose Associazioni operanti sul Territorio: Lions Club di Mesagne, Manduria, Erchie S. Pancrazio, Ceglie, Ostuni New Century; ADISCO, 50&Più, Innerwheel, UNESCO e il settimanale Agenda Brindisi.
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