Importante convegno e sala affollata per un convegno su Sibari attraversando l’archeologica, la storica gli aspetti etno – simbolici in una visione profondamente mediterranea con Pierfranco Bruni, Arcangelo Alesso, Carmen Galluzzo Motolese e Tullio Masneri
In una sala affollata si è parlato di Sibari . Sibari al centro del Mediterraneo in una serata affollata, a Taranto, grazie ad un incontro che ha posto la questione della Magna Grecia al centro di tre percorsi: l’Archeologia, la Storia, la Metafora.
Sibari conserva sempre il fascino della metafora di vita vissuta in maniera opulenta e preziosa nei particolari che pervadono la condotta di vita di uno stato di oggi, come l’arte, l’alimentazione, addirittura la cucina, il lusso, il diritto, la cultura letteraria, lo sport.
Archeologia, Storia, Metafora”, che porta importanti e straordinari contributi dei maggiori studiosi che hanno trattato la Magna Grecia e il Mediterraneo sia dal punto di vista archeologico che letterario – simbolico, sono due attenti ricercatori: Tullio Masneri e Giorgio Delia.
Da studiosi e archeologi come Vanzetti, Granese, Kleibrink, Weistra, Ferro, Ferrante, Marino, D’Alessio, Novellis, Rocco, Guzzo, Greco a storici e grecisti come Affuso, Sangineto, Masneri, Bulgarella, Di Vasto a filosofi e scrittori come Franzese, Mazzei, De Nardi, Bruni, Delia compiono un viaggio tra modelli archeologici e valenze etno - simboliche.
Pierfranco Bruni |
A relazionare sul saggio sono stati Arcangelo Alessio e Pierfranco Bruni con i saluti di Pietro Stella e l’introduzione e coordinamento di Carmen Galluzzo Motolese oltre alla testimonianza dei curatori Masneri e Delia e la presenza dell’editore.
L’incontro è stato organizzato dalla Libreria Ubik, dall’Associazione Biblioteca Marco Motolese, Club UNESCO di Taranto, Associazione dei Calabresi Leonida Repaci all’interno delle Manifestazioni del Maggio dei Libri Centro del Libro del Mibcat sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica.
Il volume, pubblicato dalla casa editrice Il Coscile, ha inteso aggiornarne i dati alle ultime scoperte e sintesi, portando alla luce aspetti della cultura Enotria e di quella Magnogreca poco conosciuti al grande pubblico dei non addetti ai lavori. Ha posto le basi di ulteriori ricerche sulla memoria di Sibari nel medioevo bizantino, ha sviluppato il valore della metafora-Sibari, oggi tristemente conosciuta per la seconda distruzione che hanno subito i resti monumentali della città scavata ad opera del fiume Crati e degli uomini che lo governano e lo deviano.
Una serata di grande spessore culturale. I temi trattati hanno sviluppato con una griglia sia scientifica che didattica e l’interesse nei confronti della Sibari, città simbolo, diventa una lettura anche concettuale del rapporto tra archeologia, storia e metafora.
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