Le minoranze storiche nella letteratura italiana del Novecento: Le nuove culture.
È il tema del Convegno di studi che si svolgerà lunedì 21 dicembre prossimo a Cosenza con la prolusione di Pierfranco Bruni, Responsabile del Progetto Etnie del Ministero beni e attività culturale e turismo e Vice presidente del SLSI. Una tematica che è al centro degli studi che Pierfranco Bruni conduce e coordina sul piano istituzionale attraverso raccordi sia storici letterari.
Il Novecento, proprio sul piano delle “incanalature” storiche, costituisce il secolo delle contaminazioni e Bruni, esperto di letterature del Mediterraneo, ha posto all’attenzione, nei suoi numerosi libri, la funzione di una letteratura che è scavo sia storiografico sia estetico.
L’incontro di Cosenza al Terrazzio delle Culture Pellegrini, organizzato dal Sindacato Libero Scrittori Italiani in collaborazione con il Mibact – Progetto Etnie, ha l’obiettivo di definire, in un articolato paesaggio di linguaggi, le direttrici di scrittori che vanno da Pavese in terra grecanica a Carlo Levi che ha visitato le comunità Italo-albanesi, da Zavattini a Carlo Sgorlon, da Ungaretti, isola mediterranea, a D’Annunzio con il suo linguaggi contaminanti abruzzesi, da Alvaro e la sua Provenza ad Andrea Zanzotto.
“Bisogna indagare, sottolinea Pierfranco Bruni, in quelle lingue che portano direttamente ad una precisa koinè che diventa etnia. Il Novecento italiano, a partire dal Grande confitto mondiale, ha una impalcatura antropologica i cui elementi sono dati sia dal linguaggio sia dall’immaginario strutturato nel raccontare e nel verso sia dalle singole personalità degli scrittori”.
Dopo il Convegno di Cosenza sono programmati altri incontri a Roma e a Bari.
Il collante resta anche l’incontro formativo con il mondo scolastico al quale il Sindacato Libero Scrittori – Fuiss dedica molto impegno invitando costantemente ad una rilettura del Novecento. Un impegno che punta a far filtrare la discussione letteraria negli ambienti scolastici.
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