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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

mercoledì 30 aprile 2014

Nel centenario dello scrittore di “Anonimo Veneziano” La necessità di raccontare la vita e la letteratura Uno studio su Giuseppe Berto, a 100 anni dalla nascita, coordinato da Pierfranco Bruni

con contributi di Mauro Mazza, Gerardo Picardo, Gennaro Malgieri, Neria De Giovanni,  Marilena Cavallo, Claudia Rende, Micol Bruni
 “Giuseppe Berto e la necessità di raccontare”.
 
 
      La letteratura e la necessità di raccontare la vita. Giuseppe Berto dalla sua guerra d’Africa al mare della Calabria. Un centenario per raccontare la letteratura italiana del secondo Novecento. “Giuseppe Berto, sottolinea Pierfranco Bruni,  resta uno scrittore che ha attraversato precisi generi letterari. Dalla ‘forma’ neorealista, che tale non è alla luce di una rilettura estetica, ad uno scavo che è chiaramente psicologico. Ma in tutto questo attraversamento ci sono tre aspetti rilevanti: il linguaggio, la struttura dei testi, il suo confrontarsi con una visione metafisica della vita. Nonostante la storia sia presente viene completamente attraversata e superata perché alla fine restano i personaggi a raccontare il tutto. Da ‘Anonimo veneziano’ a ‘La Gloria’. Uno scrittore importante in un Novecento che si appresta a rileggere la sua temperie e la sua letteratura”.

domenica 27 aprile 2014

Pierfranco Bruni a Boston e Montreal per discutere di letteratura italiana e per presentare "Che il dio del Sole sia con te"

"Che il Dio del Sole sia con te" di Pierfranco Bruni, edito da Pellegrini editore, è stato definito dal Sindacato Libero Scrittori Italiani, il Libro dell'Anno.
 
Un romanzo raccontato tra storie e destini che sottolinea un importante incontro tra religioni e filosofie. Presentato a Siviglia, a Parigi, Francoforte e a Tangeri e in molte città italiane sarà oggetto di discussione a giugno a Boston e a Montreal in occasione di alcuni incontri in cui Pierfranco Bruni parlerà del Novecento letterario italiano.
I romanzi di Pierfranco Bruni sono tradotti in molti Paesi esteri. È in uscita anche in Romania il suo romanzo "Passione e morte. Claretta e Ben", la cui presentazione è prevista nei prossimi mesi.
"Che il dio del Sole sia con te" è immediatamente successivo al libro che continua a riscuotere un grande successo dal titolo "Asma' e Shadi".
Al  prossimo Salone del Libro di Torino Pierfranco Bruni presenterà, in anteprima, il suo nuovo studio su Giuseppe Berto, in occasione del centenario della scomparsa dell'autore di "Anonimo Veneziano".

La cinematografia sperimentale e i linguaggi d’avanguardia il 30 aprile 2014 a Brindisi


THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
Distretto 108 AB “Apulia” – Italy - ZONA 13
Lions Club Brindisi
Anno sociale 2013 - 2014
 
COMUNICATO STAMPA
 
La cinematografia sperimentale e i linguaggi d’avanguardia
(parola, video, arte)

 
Mercoledì 30 aprile 2014, alle ore 18,00, presso l’Auditorium dell’ex Convento S. Chiara, via S. Chiara, BRINDISI, si svolgerà il quinto ed ultimo incontro all’interno del macro-evento
 

Convegno e Premio Letterario Nazionale "FRANCESCO GRISI"


mercoledì 23 aprile 2014

Pitagora in Francesco Grisi - di Marilena Cavallo

Le coste e la piazza hanno l'ombra di Pitagora nella Calabria di Francesco Grisi
di Marilena Cavallo



"La piazza è una voce.
La voce raccoglie echi di mare.
Le coste hanno l'ombra di Pitagora
e  i numeri sono nel vento.
Ho camminato. Nel girotondo delle parole
nell'ascolto. E poi. Verranno i pescatori
con il sale del mare di Cutro".

sabato 19 aprile 2014

Giovedì 24 aprile 2014 in BRINDISI, il quarto incontro all’interno del macro-evento I LINGUAGGI DELLA SPERIMENTAZIONE

THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
Distretto 108 AB “Apulia” – Italy - ZONA 13
Lions Club Brindisi
Anno sociale 2013 - 2014

  COMUNICATO STAMPA
 
Giovedì 24 aprile 2014, alle ore 18,00 presso le Sale di Palazzo Granafei-Nervegna, via Duomo 1, in BRINDISI, si svolgerà il quarto incontro all’interno del macro-evento
 

I LINGUAGGI DELLA SPERIMENTAZIONE
 
Brillano attivi gli spot d’attenzione sugli eventi che distinguono la particolarità del Progetto I Linguaggi della Sperimentazione.

venerdì 18 aprile 2014

Marquez ha segnato anche la mia generazione con le passioni e le solitudini degli amori - di Pierfranco Bruni


Cosa è  stato Gabriel García Marquez per una generazione che più volte, negli anni Settanta, ha letto e riletto "Cent'anni di solitudine"? Marquez è morto!
E poi l'amore negli anni del colera e poi la tristezza delle puttane... E poi i racconti che raccontavano le donne nella America del Sud tra il mondo boliviano e i balli cubani...
Marquez, non maschero nulla, è stato lo scrittore che non ho tanto amato negli anni irregolari della mia inquieta e rivoluzionaria stagione universitaria. Poi ho riletto quelle pagine in cui la solitudine era un precipitato dell'esistenza e ho ritrovato la dispersione di un tempo tra amore e disamore e il tremore di un popolo, oltre il fascino di quelle donne che si portano sulla pelle e negli occhi la rabbia la passione e il mare. Ora è un romanzo al quale resto legato. E poi è tra i libri che mi è stato regalato da mio padre e sono libri intoccabili e segnati dalla vita.
Possono anche esserci cent'anni di solitudine e non si supera perché la solitudine resta senza la conta degli anni. Lo scenario è quello che poi ho tanto amato in Jorge Amado con il personaggio di Gabriella anzi Gabriela, con i profumi di cannella o il mare morto con la morte di un amore.
La musicalità è quella che mi ha attraversato con i romanzi e la poesia di Alvaro Mutis che attracca ai porti columbiani i destini dei marinai e delle donne che non smettono di essere puttane. Perché le puttane hanno il gioco e la tristezza e nella tristezza hanno lo sguardo delle notti insonne.
Come quell'amore al tempo del colera che è una pagina di agonizzante fine e di una implacabile poesia.
Così come il personaggio del patriarca che raccoglie, in uno spazio che non conosce n'è tempo n'è storia, passaggi di generazioni e destini di uomini dal pensiero inciso nella tradizione e dalle mani callose che hanno stretto furono di terra e corde di acque salate.
Marquez ha segnato anche un "genere" al di là del Nobel che ormai si nega a pochi.
Proprio in "Cent'anni di solitudine" la scrittura diventa devastazione della sintassi. Ma questo è un bene. È stato un bene in una letteratura o falsamente sperimentale o marcatamente marxista e accademica. Rompe le strutture e il romanzo assume il viaggio di un respiro. Può piacere o memo, può essere nella volontà dei  desideri o delle scelte ma Marquez resta uno scrittore con le palle. Il suo incontro con Fidel? Mi riguarda,oggi,poco. Ci credo a ciò che ha dichiarato, ovvero di non essere mai stato un comunista. Ma anche se fosse...
La sua scrittura non conosce i limiti ischemici degli "ismi". Ma tanto si muore ugualmente. Si è ironici e tristi. La vita si misura osservando gli occhi delle puttane tristi come in uno delle sue ultime pagine del romanzare l'inquieto del vivere. Era nato nel 1927.

mercoledì 16 aprile 2014

“Ugo Foscolo. L’inquietudine dell’intellettuale moderno”. Il nuovo saggio curato da Pierfranco Bruni

Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”
 
La modernità di Ugo Foscolo e l’eresia del rivoluzionario
Un saggio di Pierfranco Bruni, Neria De Giovanni,
Gerardo Picardo, Marilena Cavallo e Micol Bruni.
Ugo Foscolo. L’inquietudine dell’intellettuale moderno”.
Pierfranco Bruni: “Ugo Foscolo è un eretico rivoluzionario. Il dolore dell’inquietudine non è solo tra le pagine di Ugo Foscolo. Ma è soprattutto nel sua vita di costante Ulisse in fuga”
 
 
La rivoluzione e l’eresia. Un binomio che permette di leggere Ugo Foscolo tra il superamento della Ragione e la “rappresentazione” del rivoluzionario nella sua attualità. “Ugo Foscolo. L’inquietudine dell’intellettuale moderno”. È il titolo di un nuovo saggio curato da Pierfranco Bruni che vedrà i contributi, oltre che di Pierfranco Bruni stesso, che si soffermerà sul rapporto della modernità dell’inquietudine nel superamento delle forme dell’Illuminismo e il rivoluzionario nell’eresia, di Neria De Giovanni, (Presidente dell’Associazione Internazionale dei critici letterari), Gerardo Picardo (giornalista e saggista), Marilena Cavallo (saggista) e Micol Bruni (storica e saggista).

Una luce che narra - Evento all'interno del "Mysterium Festival" a Taranto

Evento all' interno del "Mysterium Festival"
"UNA LUCE CHE NARRA"
(spettacolo itinerante)
Giovedi 17 - Venerdi 18 Aprile
ore 20.00 primo spettacolo...
ore 21.30 secondo spettacolo
 
Castello Aragonese - Taranto
Ingresso Libero
 
voce narrante: Angelo Bommino
regia e coreografie: Giovanna Lupo
performer: Salvatore Blasi
danzatrice: Rebecca Alò
mezzosoprano: Adele Lupo
chitarrista: Paolo Zaccaria
voce solista: Giusy Miccoli
caratters:
Maria Cristina Santoro, Sarah Fedele, Vita Sisto

lunedì 14 aprile 2014

La Calabria, una terra bella e inquieta come le vite in una vita nel raccontare la solitudine del brigante in Giuseppe Berto

di Marilena Cavallo
 
C’è quasi sempre nella vita della scrittura una realtà apparente e una apparente finzione.  Ma una terra è sempre una terra e non soltanto un luogo. Nella vita e nella letteratura. La letteratura dell’inquieto esistere. L’esistere nell’inquieto della letteratura. Sono due percorsi in un unico restare tra la storia, la vita e la letteratura. L’errore e le generosità sono nel mosaico del tempo della vita.
Questo tempo – spazio è il mosaico straziante della letteratura. Anzi è lo strazio dello scrittore che giocando on la fantasia e la finzione, in fondo, forse anche inconsapevolmente, recita la vita. Quella tra i naufragi della bassa e alta marea e il rinchiudersi nelle grotte dell’unica isola che quella dell’anima e della geografia dei luoghi.
C'è un romanzo di Giuseppe Berto in cui la storia diventa antropologia e questa si fa rivelazione di un processo che non conosce alcun elemento o motivazione moralistica dentro la realtà. "Il brigante" è un romanzo chiave e forse unico nella contestualizzazione narrativa di Berto.

sabato 12 aprile 2014

"Soltanto una vita" il nuovo romanzo di Ninnj Di Stefano Busà

PER GLI AMANTI DEL BEL LEGGERE ESCE IL NUOVO ROMANZO DI NINNJ DI STEFANO BUSA': "SOLTANTO UNA VITA"
Il romanzo della Busà è edito dalla casa editrice Kairos di Napoli
 
E' uscito alle stampe un nome di tutto rispetto dal punto di vista poetico, Ninnj Di Stefano Busà già assai nota come poetessa, (curatrice del Grande Documento Storico: l’Evoluzione delle forme poetiche “vent’anni in poesia” (idem. 2013) che si presenta nella sua nuova avventura letteraria di narratrice. Il libro è per amanti del bel leggere, nel romanzo si delinea un descrittivismo naturalistico di rara perizia, quasi esso stesso “poesia”, ma vi s’innervano quasi tutti i caratteri dell’intera gamma umana: dalla bellezza dei sentimenti veri, senza tempo, al turbamento erotico, al dolore senza tregua di un’assenza filiare, ai mali che affliggono l’umanità e molto altro. Un grande mèlange di intrighi che mai si allontanano da una verità, specchio dei nostri giorni, ma che qui, in queste pagine di narrazione, vengono descritti con fervore d’intenti e connotazioni particolareggiate che sembrano dare il senso di uno sperdimento panico, in un’amalgama di suggestioni plurime che pongono l’uomo moderno sempre più verso la conquista della quies. Si avvertono i lettori che si tratta di un romanzo avvincente, con particolari riferimenti psicologici e risvolti di rare tensioni lirico-speculative che sanno tenere alta l’attenzione. Chi lo leggerà si sentirà crescere verticalmente.

Premio letterario Internazionale - 6ª edizione: “Emozioni in bianco e nero” Fiabe, poesie, racconti…Storie di carta"

CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE
EMOZIONI IN BIANCO E NERO
Fiabe, poesie, Racconti...
...Storie di carta
Gentilissimi,
Poggio Imperiale grazioso paese porta del Gargano del Gargano è da qualche anno sede di un importante premio letterario Internazionale giunto alla sua 6ª edizione: “Emozioni in bianco e nero” Fiabe, poesie, racconti…Storie di carta". Premio Letterario la cui partecipazione è completamente gratuita, che persegue l’obiettivo di valorizzare le opere di Autori esordienti e non; di contribuire alla qualificazione ed al rafforzamento della cultura per mezzo della pubblicazione, della diffusione e della promozione delle opere degli Autori partecipanti.

Perchè Saverio Strati resta un luogo antropologico nel linguaggio della Calabria

SINDACATO LIBERO SCRITTORI ITALIANI
IL VICE PRESIDENTE NAZIONALE
 
 Perchè Saverio Strati resta un luogo antropologico 
nel linguaggio della Calabria
 
di Pierfranco Bruni
 
 Il linguaggio e la memoria. Lo scrittore è sempre un luogo. Saverio Strati è tra i luoghi della Calabria. Ora che non c’è più continua a viaggiare tra i luoghi di una esistenza. "Le olive in terra erano fitte per via del vento che c'era stata la notte. Le due donne cominciarono a raccoglierne con sveltezza, per riempire al più presto le ceste e tornarsene a casa". Uno spaccato di un racconto di Saverio Strati che con una immagine ad effetto offre una lettura di una realtà contadina e nello stesso tempo ricompone, con le forme del linguaggio, un quadro nel suo particolare. 
Strati è in fondo lo scrittore degli squarci, delle vedute, delle finestre semi aperte e semi chiuse. E' lo scrittore anche della rassegnazione e della sopportazione di un Sud che continua a vivere la sua stagione dell'attesa.

giovedì 10 aprile 2014

"QUATTR'OCCHI SUL MONDO" di Max Laudadio a cura di Vittorio Sgarbi


"QUATTR'OCCHI SUL MONDO" di Max Laudadio
a cura di Vittorio Sgarbi

Dal 22 Aprile al 10 Maggio la prestigiosa "Milano Art Gallery - Spazio Culturale" presenta l'esclusiva mostra personale dello storico inviato del Tg satirico “Striscia la Notizia” nonché talentuoso fotografo Max Laudadio. Curata dal Prof. Vittorio Sgarbi ed organizzata dal manager Salvo Nugnes, l’esposizione dal titolo “Quattr’occhi sul Mondo” verrà inaugurata Martedì 22 Aprile alle ore 18.00, con un esclusivo vernissage in presenza dell'artista, del curatore e di un ricco parterre di personaggi noti del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo.

Importante sottolineare anche il lato solidale dell’iniziativa, in quanto una parte del ricavato dalla vendita delle opere, sarà devoluto in beneficienza all’Associazione AIBI “AmicI dei BambinI” e alla Fondazione Exodus di Don Mazzi.
Tutte le informazioni al link www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php 

mercoledì 9 aprile 2014

Terzo appuntamento per il macro evento "I Linguaggi della Sperimentazione" il 12 aprile p.v. a Brindisi


THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
Distretto 108 AB “Apulia” – Italy - ZONA 13
Lions Club Brindisi
Anno sociale 2013 - 2014
 
COMUNICATO STAMPA

Sabato 12 aprile 2014, alle ore 18,00 presso l’Auditorium dell’ex Convento Santa Chiara, via S. Chiara n. 1, in BRINDISI, si svolgerà il terzo incontro all’interno del macro-evento
 
Dopo l’entusiasmo suscitato dall’originalità delle performance che hanno aperto al macro-evento I Linguaggi della Sperimentazione e il successo proseguito nella serata del 6 aprile con i musicisti della scuderia di Biagio Putignano e il prestigioso brano eseguito da alcuni studenti del Liceo Musicale di Brindisi, ci avviciniamo al terzo appuntamento, che avrà luogo il 12 aprile, ore 18,00, nella splendida cornice dell’Auditorium dell’ex Convento Santa Chiara. In cartellone è l’incontro di parola – suono – performance – video.

lunedì 7 aprile 2014

Le etnie storiche sono un bene culturale pur in una società in transizione

di Pierfranco Bruni

In una società “colorata” dalle culture multietniche le eredità storiche offrono la possibilità di una consapevolezza delle conoscenze, i cui popoli emigranti sono i veri portatori. Il legame tra emigrazione e immigrazione diventa sempre più un articolato modello di confronto – incontro tra civiltà certamente, ma anche tra memorie, le cui identità sono rappresentate dalla lingua, dalla tradizione, dai costumi e dagli usi oltre che da quelle forme antropologiche che possiamo identificare come antropologie parlanti: dalla musica al canto.

Sulle tracce del Sacro - MISTERIUM FESTIVAL a Taranto dal 12 aprile al 10 maggio 2014


MISTERIUM FESTIVAL
MUDI - MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA
TARANTO
12 APRILE - 10 MAGGIO 2014
Inaugurazione sabato 12 aprile ore 18.00
Sulle tracce del Sacro
CRISTIANO DE GAETANO
GIULIO DE MITRI
GIUSEPPE SPAGNULO
 
a cura di Roberto Lacarbonara

La memoria è Spirito, manifestazione perenne ed essenziale dell’esistenza, presenza che oltrepassa se stessa e sfocia nell’eterno.
Con la presenza di tre noti artisti tarantini, Cristiano De Gaetano, Giulio De Mitri,Giuseppe Spagnulo, appartenenti a generazioni, formazioni e linguaggi artistici differenti, si terrà al MUDI– Museo Diocesano di Arte Sacra di Taranto – nell’ambito di Mysterium Festival, La Settimana Santa aTaranto tra Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura – sabato 12 aprile ore 11,00 l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea Sulle tracce del Sacro , una ricerca volta ad attraversare il mistero della spiritualità, interrogare il sacro, porre la questione della relazione tra uomo e trascendenza.
L’arte, ed il suo processo di conoscenza sensibile che avvicina l’umano alle più alte manifestazioni della bellezza e del creato, rappresenta uno strumento fondamentale per attingere alla radicale indicibilità della vita, per mostrarne luminosità e zone d’ombra, per esibire il tragitto di coscienza e consapevolezza con cui l’uomo indaga su se stesso.

sabato 5 aprile 2014

Lo studio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo dedicato al Pascoli de "Nel mare di Calipso

Lo studio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo dedicato al Pascoli de "Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l'alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli" sarà tradotto in Francia e Germania ed  è stato definito il saggio più innovativo degli ultimi trent'anni.
 
Nell’anno delle celebrazioni  dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio il dibattito sulla figura e sull’opera di Giovanni Pascoli resta un punto centale. A far discutere su Pascoli è stato il saggio di Pieedeanco Bruni e Marilena Cavallo “Nel mare di Calipso” (Pellegrini editore). Infatti il Pascoli riletto da Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, per il centenario della morte del poeta di cui si sono chiuse le celebrazioni, è stato definito, dal Sindacato Libero Scrittori Italiani, dopo una attenta indagine editoriale e bibliografica, l'opera più originale e innovativa degli ultimi vent'anni e che ha, manifestamente, dato un notevole contributo alla rilettura e interpretazione di un Pascoli dalle linee guida "rivoluzionarie".  Una ricerca seria, puntuale e vitale per definire una contestualizzazione di un Pascoli dentro il Novecento.
 Il saggio dedicato a Giovanni Pascoli di Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni dal titolo suggestivo: "Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l'alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli" (Luigi Pellegrini Editore), che è parte integrante del Progetto "Etnie e Letteratura" del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il cui coordinamento è di Pierfranco Bruni, è stato presentato in diverse città italiane, in diversi spazi televisivi della Rai e in numerose strutture istituzionali con studiosi di chiara fama.
 Ufficialmente era stato presentato a Santa Marta, a Roma, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da personalità come Annamaria Andreoli e Francesco Mercadante oltre a personalità istituzionali. Il saggio nel corso del 2012 – 2013 ha visto tre edizioni e in più occasioni è stato presentato all'interno di una mostra su Pascoli a cura della Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS).
 Il Pascoli di Bruni e Cavallo è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente radicata nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E', certamente, un Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la ricontestualizzazione di un Novecento che supera completamente gli schemi del positivismo e annuncia un Novecento inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo decadente.
L'ultima edizione si presenta con una elegante copertina che è tratta da un lavoro dell'artista A. Mazza dal titolo: "Scienza  per tutti" risalente al 1909 ed è parte integrante degli "Otto manifesti Belle – Epoque riprodotti per il centenario di Giovanni Pascoli (1912 – 2012)" a cura della Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS).
 Il saggio di Bruni e Cavallo è un lavoro che pone all'attenzione, attraverso l'analisi completa dell'opera di Pascoli, un Novecento letterario da rileggere e ricontestualizzare. Infatti l'impostazione dello studio va oltre le tradizionali scuole di pensiero e sottolinea l'importanza dell'incontro tra Pascoli e le culture del Mediterraneo con una forte componente dialettica sulla presenza araba e orientale tra i versi del poeta che ha recuperato la figura di Ulisse e il mito di  Calipso. La nuova edizione del saggio sarà tradotta in Francia e in Germania.

Lo studio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo dedicato al Pascoli de "Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l'alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli" sarà tradotto in Francia e Germania ed è stato definito il saggio più innovativo degli ultimi trent'anni


Lo studio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo dedicato al Pascoli de "Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l'alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli" sarà tradotto in Francia e Germania ed  è stato definito il saggio più innovativo degli ultimi trent'anni.

 
Nell’anno delle celebrazioni  dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio il dibattito sulla figura e sull’opera di Giovanni Pascoli resta un punto centale. A far discutere su Pascoli è stato il saggio di Pieedeanco Bruni e Marilena Cavallo “Nel mare di Calipso” (Pellegrini editore). Infatti il Pascoli riletto da Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, per il centenario della morte del poeta di cui si sono chiuse le celebrazioni, è stato definito, dal Sindacato Libero Scrittori Italiani, dopo una attenta indagine editoriale e bibliografica, l'opera più originale e innovativa degli ultimi vent'anni e che ha, manifestamente, dato un notevole contributo alla rilettura e interpretazione di un Pascoli dalle linee guida "rivoluzionarie".  Una ricerca seria, puntuale e vitale per definire una contestualizzazione di un Pascoli dentro il Novecento.
 Il saggio dedicato a Giovanni Pascoli di Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni dal titolo suggestivo: "Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l'alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli" (Luigi Pellegrini Editore), che è parte integrante del Progetto "Etnie e Letteratura" del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il cui coordinamento è di Pierfranco Bruni, è stato presentato in diverse città italiane, in diversi spazi televisivi della Rai e in numerose strutture istituzionali con studiosi di chiara fama.
 Ufficialmente era stato presentato a Santa Marta, a Roma, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da personalità come Annamaria Andreoli e Francesco Mercadante oltre a personalità istituzionali. Il saggio nel corso del 2012 – 2013 ha visto tre edizioni e in più occasioni è stato presentato all'interno di una mostra su Pascoli a cura della Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS).
 Il Pascoli di Bruni e Cavallo è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente radicata nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E', certamente, un Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la ricontestualizzazione di un Novecento che supera completamente gli schemi del positivismo e annuncia un Novecento inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo decadente.
L'ultima edizione si presenta con una elegante copertina che è tratta da un lavoro dell'artista A. Mazza dal titolo: "Scienza  per tutti" risalente al 1909 ed è parte integrante degli "Otto manifesti Belle – Epoque riprodotti per il centenario di Giovanni Pascoli (1912 – 2012)" a cura della Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS).
 Il saggio di Bruni e Cavallo è un lavoro che pone all'attenzione, attraverso l'analisi completa dell'opera di Pascoli, un Novecento letterario da rileggere e ricontestualizzare. Infatti l'impostazione dello studio va oltre le tradizionali scuole di pensiero e sottolinea l'importanza dell'incontro tra Pascoli e le culture del Mediterraneo con una forte componente dialettica sulla presenza araba e orientale tra i versi del poeta che ha recuperato la figura di Ulisse e il mito di  Calipso. La nuova edizione del saggio sarà tradotta in Francia e in Germania.

A 10 anni dalla morte di Giuseppe Selvaggi giornalista del “Messaggero” e del “Tempo” una lettera inedita di Mario Luzi e Carlo Belli Inediti e autografi studiati e curati da Pierfranco Bruni

Centro Studi

e  Ricerche

Francesco Grisi
 
Pierfranco Bruni: “Selvaggi resta un punto di riferimento che va riconsiderato e riletto come poeta e come intellettuale oltre che come acuto e attento giornalista. Un uomo impegnato per la libertà della cultura soprattutto alla luce di questi nuovi documenti e sottolinea delle attenti riflessioni sul valore della lingua italiana come principio fondante dell’identità nazionale dell’Italia”.
 
  
     
Selvaggi - Bruni
A dieci anni dalla scomparsa di
Giuseppe Selvaggi inediti e lettere di Mario Luzi e Carlo Belli. Un intellettuale che ha sempre creduto nel messaggio della poesia. Un monito importante per una ricerca che pone all'attenzione il ruolo di un uomo e di uno scrittore che ha saputo sempre confrontarsi con il quotidiano. Selvaggi ha segnato un percorso indelebile nella poesia calabrese contemporanea.
      Il Centro Studi e Ricerche "Francesco Grisi", diretto da Pierfranco Bruni, ha curato, in un elegante volume pubblicato dall’editore  “Il Coscile”,  sei lettere inedite e autografe di Giuseppe Selvaggi nelle quali si parla di letteratura, di problemi esistenziali, religiosi, di scrittori, di libri e altri documenti. Selvaggi era nato in Calabria (Cassano Ionio)  nel 1923 e morto a Roma nel 2004.

giovedì 3 aprile 2014

I LINGUAGGI DELLA SPERIMENTAZIONE - macro evento a Brindisi a partire dal 5 aprile 2014


THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
Distretto 108 AB “Apulia” –Italy - ZONA 13
Lions Club Brindisi
Anno sociale 2013 - 2014
 
 
COMUNICATO STAMPA
Sabato 5 aprile 2014, alle ore 18,00 presso la prestigiosa Sala Convegni di Palazzo Granafei–Nervegna, via Duomo, BRINDISI, avrà luogo l’inaugurazione del macro-evento


Insignito della
Medaglia del Presidente della Repubblica
 
L’evento é patrocinato dal Presidente della Giunta Regionale della Puglia, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dall’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, dalla Città di Brindisi e dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi.
Gradita adesione è giunta dalle più prestigiose Associazioni operanti sul Territorio.

Carmen De Stasio                                  Luigi D’Ambrosio
Direttore Artistico dell’evento                Presidente Club Lions Brindisi

Nell’ambito della ricerca-azione e nella poliedricità delle espressioni d’arte-parola, si svolgerà a Brindisi, dal 5 aprile al 4 maggio, il macro-evento dal titolo
I LINGUAGGI DELLA SPERIMENTAZIONE