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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

domenica 31 dicembre 2017

Pierfranco Bruni novello Carrol con "La magia del cappellaio". Una favola un mistero

di EVELYN ZAPPIMBULSO


Pierfranco Bruni, novello Carroll quando pensò all’indovinello e lo fece con l’intento di lasciarlo privo di una soluzione! 

Cosi nel video “La magia del cappellaio”, a cura di Anna Montella, anche nell’avventura della piccola Alice l’orizzonte e il suo confine sconfinato rappresentano il dubbio. 
“Perchè i tramonti son pupazzi da levare?”, questo l’indovinello della fiaba. 

È l’onda del mare che definisce l’orizzonte o la linea sottile che divide cielo e terra a portarci l’orizzonte nello sguardo? Questo il suo mistero, il suo indovinello, novello Carroll, Bruni, tra un susseguirsi di albe e tramonti. 

L’importanza inevitabile dell’onda del mare che ritorna e riporta sassi e conchiglie, come inevitabilmente importante è la memoria che risacca nell’anima ricordi e ci bagna di follia. 
Vorremmo fermarla quell’onda, vorremmo fermarlo il tempo, che folle idea, che folle vitalità. 

mercoledì 27 dicembre 2017

Gli "Scavi di Luce" di Giulio De Mitri nei Percorsi di Archeologia Urbana/Taranto Sotterranea


Le istallazioni ambientali site specific “Scavi di Luce”, realizzate dell’affermato artista tarantino Giulio De Mitri, inaugureranno venerdì 29 dicembre la “Notte bianca dell’Archeologia” a Taranto e resteranno aperte sino al 6 gennaio. 
Necropoli greca di via Marche 
Cripta del Redentore di via Terni

TARANTO – Dal 22 dicembre al 6 gennaio, i siti del circuito gestito dall'ATI (Taranto sotterranea) con il progetto “Percorsi di Archeologia Urbana/Taranto Sotterranea” offriranno un fitto carnet di eventi culturali con visite guidate, didattica, conferenze, seminari, teatro, installazioni ambientali di arte contemporanea, mostre documentarie, e con una significativa giornata clou, la “Notte bianca dell’Archeologia, che si terrà il 29 dicembre p.v.

Gli eventi culturali sono promossi dalle cooperative Ethra, Nove Lune e Polisviluppo (costituitesi in Associazione Temporanea d’Imprese), in collaborazione con l’associazione “Terra” e con la disponibilità della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto.

Gli eventi culturali vivranno il loro momento più importante sia nella Necropoli greca di via Marche che nella Cripta del Redentore di via Terni, con le istallazioni ambientali site specific “Scavi di Luce”, realizzate dell’affermato artista tarantino Giulio De Mitri, che inaugureranno venerdì 29 dicembre la “Notte bianca dell’Archeologia” e resteranno aperte sino al 6 gennaio.

venerdì 15 dicembre 2017

U’ tiempo de ‘na vote

di Michele Santoro 

Con il passare del tempo sono sempre di meno le pubblicazioni di testi in forma dialettale, presentati in molte zone della penisola.
In questo articolo saranno analizzati le opere del prof. Luigi Vellucci, tarantino, che ha iniziato, con gran successo, la pubblicazione , a partire dal 1990, restando ligio a quella lingua madre che egli aveva appreso giocando nei vicoli del borgo.
Ad una creazione inizialmente in vernacolo, che è un voler scandagliare nella sfera dei ricordi, si sono succedute opere di narrativa e di poesie, in lingua italiana.
 “ ’A scogliera d’ore”,  “Tarde…A piccenna meje”, “Fantasia Tarantina”, “Natale de ‘na vote”, “Il braciere”, “Settimana d’amore (U trucculande)”, “Eleonora” e “Sulle ali del cuore”, “Io FedericoII”.
L’autore è sempre alla ricerca della parola giusta e ad effetto, che riesce a trovare, facilmente, da una lingua parlata, quella tarantina, non ricca di molti vocaboli, e collocare, al punto esatto, con facilità ed efficacia. E’ necessario ringraziare, più volte, gli studiosi dell’idioma per l’opera di ricerca, meritoria, che essi svolgono e per il messaggio che, alcuni di loro, portano nelle scuole.

giovedì 14 dicembre 2017

STORIA CONTEMPORANEA – Il disastro del Vajont: cronaca di un’immensa tragedia.

PRESENZA LUCANA             Presidente: Michele Santoro
Associazione Culturale e Sociale
Via Veneto 106/a
Tel. 099/7384301  Cell 338.4945141
E-mail: presenzalucana@libero.it


PRESENZA LUCANA – 27° Anno – 
STORIA CONTEMPORANEA  – Il disastro del Vajont: cronaca di un’immensa tragedia.

Per la cartella “Storia contemporanea” Diego Guarniera (già dott. Analista presso l’Ospedale SS Annunziata di Taranto), dopo la quadrilogia sulla scoperta dell’America, presenterà uno studio, dal titolo Il disastro del Vajont, cronaca di un’immensa tragedia”.
Presenza Lucana, Associazione Culturale di Taranto che, con quest’appuntamento chiude il ventisettesimo anno di attività settimanali sul territorio, vi invita, alle ore 18.00 di Venerdì 15 Dicembre, con libero ingresso, presso la sede di Via Veneto 106/A, a ricordare, tramite un approfondito studio, una delle più gravi tragedie che sconvolsero intere comunità della provincia di Belluno.
La caduta di una parte del monte Toc nel lago causò, alle ore 22.39, nel giro di quattro minuti, un innalzamento dell’acqua che, come una bomba, sommerse i paesi di Erto, Casso, Castellavazzo, Longarone, Rivalta, Pirago, Villanova, Faè, causando, insieme al personale del cantiere diga, la morte di 1910 persone.

mercoledì 13 dicembre 2017

Grazia Deledda con “Cenere” racconta l’amore tra Scarfoglio e la cantante Bessard?

Grazia Deledda con “Cenere” racconta l’amore tra Scarfoglio e la cantante Bessard?
Perché la scrittrice sarda si dedica a “Cenere”?
Una straordinaria Eleonora Duse

di Pierfranco Bruni


“Cenere” fu l’unico film interpretato da Eleonora Duse. L’autrice del romanzo, Grazia Deledda, pare che abbia scavato nel  legame di una storia vera, ovvero nell’amore tra Scarfoglio e la cantante Bessard. Il romanzo della Deledda rivela una sorprendente somiglianza. Rivelazione di grande suggestione letteraria e umana.
Nel 1916 Eleonora Duse (Vigevano, 3 ottobre 1868 – Pittsburg, 21 aprile 1924) partecipava al suo unico film. Tratto dal romanzo di Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936) dal titolo “Cenere”, pubblicato a puntate nel 1903 sulla rivista “Nuova Antologia” e l’anno successivo in volume. Il film ha come contestualizzazione ambientale la Sardegna , ma gli esterni vengono girati, siamo in pieno conflitto mondiale, nelle Valli di Lanzo, ovvero nel Piemonte provenzale.
È l’unico film, dopo una vita da attrice di teatro e di capo comica, di Eleonora Duse ed è il primo film tratto da un romanzo di Grazia Deledda. È la storia di un amore, ma anche di un abbandono e di un suicidio.

CONTE BLEU. OMAGGIO A MARGUERITE YOURCENAR

COMUNICATO STAMPA

I15 dicembre 2017 alle ore 17:00 il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura, diretto da Flavia Cristiano, presenta al Museo Boncompagni Ludovisi, diretto da Matilde Amaturo, l’evento “Conte bleu. Omaggio a Marguerite Yourcenar”.
Conte bleu è un racconto giovanile di Marguerite Yourcenar, pubblicato nel 1993 dopo la morte dell’autrice avvenuta il 17 dicembre 1987, edito in Italia con il titolo di Racconto Azzurro.
Nell’avvicinarsi della ricorrenza dei 30 anni dalla scomparsa della scrittrice, il Museo Boncompagni Ludovisi ospita, grazie alla collaborazione del Centro per il Libro e la Lettura, lo scrittore Paolo Di Paolo per un incontro nel quale sarà proposta la lettura ad alta voce del racconto curata da Francesca Maria Gatto.

domenica 10 dicembre 2017

PIERFRANCO BRUNI OSPITE D'ONORE A VALONA

PIERFRANCO BRUNI OSPITE D'ONORE A VALONA PER IL
GRANDE SUCCESSO PER LA RAPPRESENTAZIONE DE “LA GIARA” IN LINGUA ALBANESE

Pubblico delle grandi occasioni a Valona per la rappresentazione de “La giara” di Luigi Pirandello in lingua albanese. Una prima nazionale organizzata dal CONSOLATO GENERALE D’ITALIA a Valona. 

Un appuntamento eccezionale che punta alla promozione della cultura italiana. Proprio per tale motivo il Console Generale ha avuto l’onore di avere come ospite uno dei maggiori studiosi internazionali su Pirandello, ovvero Pierfranco Bruni che aveva già svolto una Lectio ai docenti nella sede del Consolato nel mese di Ottobre scorso.
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Di ritorno, verso sera, trovò tutti i contadini in festa attorno alla giara abitata. Partecipava alla festa anche il cane di guardia, saltando e abbajando. Zi’ Dima s’era calmato, non solo, ma aveva preso gusto anche lui alla sua bizzarra avventura e ne rideva con la gajezza mala dei tristi.

giovedì 7 dicembre 2017

Tracce su Carta, Aspetti del Disegno Italiano Contemporaneo a Taranto il 9 dicembre


Mata Hari in uno studio di Pierfranco Bruni: “Una donna che danzò la vita sino alla morte”

Mata Hari in uno studio di Pierfranco Bruni,
con Mostra e Video
Evento unico in tutta Italia all’Istituto di Letteratura Etno storico – antropologico di San Lorenzo del Vallo Cs.

Mata Hari di Pierfranco Bruni: “Una donna che danzò la vita sino alla morte”

Mostra su  Mata Hari nel  centenario della fucilazione. Pierfranco Bruni ha realizzato uno studio molto suggestivo con una Cartella curata graficamente da Anna Montella e un Video, realizzato sempre da Anna Montella. La mostra è in corso all’Istituto di Letteratura ed Etno – storico antropologico di San Lorenzo del Vallo (Cosenza). La Mostra resterà aperta sino a tutto gennaio 2018 (contaminazioni@alice.it).

Pierfranco Bruni, figura di primo piano nella cultura italiana e internazionale, ha lavorato con una immaginazione straordinaria inventando un percorso poetico e un raccontare il fascino di una donna accusata di spionaggio e fucilata a 41 anni in Francia.
La collaborazione e i contributi di Anna Montella sono stati fondamentali.
“Mata Hari nella sua danza sino alla fucilazione” (https://www.youtube.com/watch?v=mOkP79fxNxg  MATA HARI. Un mito. Una donna nel fascino dell’attrazione. Testi e voce di Pierfranco Bruni. Progetto e Video a cura di Anna Montella). 

martedì 5 dicembre 2017

La donna di Magdala nel canto di Pierfranco Bruni

La donna di Magdala nel canto di Pierfranco Bruni
in una originalissima Cartella tra Mistero e Contemplazione in una lettura suggestiva con Prefazione di Micol Bruni e Post Fazione di Marilena Cavallo


Pubblicata, in tiratura limitata, una Cartella tra parole e immagini dal titolo “La donna di Magdala” di Pierfranco Bruni con la Concept Design di Francesca Londino. Un percorso poetico “straziante e dolce” sulla figura di Maria Maddalena nel suo legame con Cristo sulla linea di una lettura "eretica" o apocrifa. 
Un esemplare  di alta prospettiva poetica e di impatto emotivo e immaginario che si muove tra la devozione e la conoscenza con una forte Prefazione di Micol Bruni e una Post Fazione profondamente articolata a confronto (o in risposta) di Marilena Cavallo.
La figura della donna di Magdala, come la chiama Pierfranco Bruni, assume i contorni di una grandiosità in cui il mito e il sacro si vestono di un misterioso scavo sublime ed estetico, il cui senso è dato dallo sguardo.
Lo sguardo, infatti, nel linguaggio di Pierfranco Bruni assume una rilevanza comunicativa di straordinaria potenza divina e proprio attraverso lo sguardo si vive la Passione e l’Amore in un intreccio in cui il senso è dato da una profonda sensualità che motiva tutto il lavoro nelle belle immagini create da Francesca Londino.