PRESENZA LUCANA Presidente: Michele Santoro
Associazione
Culturale e Sociale
Via Veneto 106/a
Tel. 099/7384301
Cell 338.4945141
E-mail:
presenzalucana@libero.it
Mercoledì 23
novembre 2016
PRESENZA
LUCANA – ENOGASTRONOMIA
IL NERO DI TROIA: dal mito alla scienza fra storia e
racconti.
Riprende,
Venerdì 25 Novembre in Via Veneto 106/A, alle ore 18.00 con ingresso libero, la
cartella di Enogastronomia con Giuseppe Baldassarre, medico geriatra, scrittore,
sommelier e membro della Commissione Nazionale dell’AIS. L’autore dello studio,
su “Il Nero di Troia”, torna, a distanza di un anno, nella programmazione dei
Venerdì Culturali per chiudere il ciclo dei vini pugliesi iniziato con “Il
Primitivo” e proseguito con “I Rosati” e il “Negroamaro”.
La storia di questo vino è racchiusa in un nuovo testo, di sicuro
interesse, pubblicato da Giuseppe Baldassarre, nel 2016.
L’uva di Troia o nero di Troia compare nel 1875;
prima di allora questa varietà si chiamava Uva di Canosa o vitigno di Canosa. Anche
se quest'ultimo nome sembrerebbe voler legare l'origine di quest'uva all'Asia
Minore e alle vicende dell'eroe greco Diomede, è più probabile che essa sia
nata o si sia diffusa nell'agro canosino.
Fra fine Ottocento e inizio Novecento
l’uva era utilizzata per la produzione di robusti e apprezzatissimi vini da
taglio, specie a Barletta e nell'agro di Cerignola; è una varietà oggi diffusa
nel centro-nord della Puglia, e coltivata su una superficie di circa 2.500
ettari.
L’uva è' dotata di enormi potenzialità sul
piano enologico per l'ottima versatilità e per il grandissimo carattere che
esprime specialmente nei vini rossi.
“Conquistano, del Nero di Troia, il colore
intenso, l’elegante e inconfondibile corredo olfattivo e il gusto asciutto e
corposo, sostenuto da una trama tannica d’incredibile personalità. Un altro
aspetto di sicuro fascino è che le etichette migliori nelle annate più
favorevoli manifestano una longevità davvero sorprendente”.(Baldassarre)
Rappresenta l'uva principale dei vini rossi e
rosati di Castel del Monte e di Capitanata, ma può anche essere vinificata in
bianco.
Le superfici dedicate a quest’uva sono
destinate a crescere, in modo sensibile, nei prossimi anni, assicurando una
massa critica di prodotto adeguata alle potenziali richieste di mercati non
solo nazionali ma anche e soprattutto stranieri.
Di grande interesse sono stati i testi legati
allo studio dei vitigni e vini pugliesi che il sommelier Baldassarre ha
presentato a Presenza Lucana.
·
La riscoperta del Primitivo.
·
Il ritorno al Primitivo
·
Una terra vestita di rosa, un viaggio alla scoperta dei vini
rosati pugliesi.
·
Negroamaro di Puglia: il gusto nascosto.
Nel
2011, in occasione dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia fu presentato
dallo studioso Baldassarre, a Presenza Lucana, un saggio di grande interesse,
dal titolo: “Il Risorgimento del Vino italiano: dal Barolo… al Primitivo”.
In apertura della serata di Venerdì, come
programmato, Antonio Fornaro (Studioso e attento conoscitore di tradizioni
popolari e storia di Taranto) presenterà “Pillole di Tarantinità” che, dalla
scorsa settimana, sono legate alle festività natalizie.
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