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mercoledì 19 aprile 2017

Taranto celebra Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita - ’Università della Terza Età


TARANTO CELEBRA IL 3 MAGGIO LUIGI PIRANDELLO A 150 ANNI DALLA NASCITA CON PIERFRANCO BRUNI (MIBACT) ALLA PROVINCIA PER CONTO DELL’UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’

Taranto celebra Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita grazie all’Università della Terza Età “A. V.zo Curci”, Associazione di Formazione Culturale Permanente. 
Infatti Mercoledì 3 maggio alle ore 18.00 a Taranto, nel Salone della Provincia,  si parlerà di Luigi Pirandello con uno dei massimi esperti della letteratura pirandelliana, Pierfranco Bruni, saggista e scrittore, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani,  nonché studioso ed esperto di Etnie e cultura del Mediterraneo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Pierfranco Bruni, autore, tra l’altro, del recente libro:  “Luigi Pirandello, il tragico e la follia  (Nemapress), svolgerà una Lectio Magistralis su “Pirandello e le inquietudini del nostro tempo”. I lavori saranno introdotti dalla Presidente dell’Università Prof.ssa Giusy Carrieri Rolli Piangiolino.

Nel corso della serta è prevista la proiezione di  un video su Pirandello a cura di Anna Montella (https://www.youtube.com/watch?v=vrzdqIxu5Ws), con testi di Pierfranco Bruni. Recentemente Pierfranco Bruni è stato chiamato a discutere di Pirandello alla Casa di Pirandello di Roma (ora Istituto di Studi Pirandelliani) per illustrare i percorsi della sua ricerca e dei suoi studi sul Novecento di Pirandello. Rappresenterà, tra l’altro, l’Italia, come studioso pirandelliano, nel Convegno conclusivo sul Novecento letterario, all’Università Tirana il prossimo 29 maggio.

ABITO DI PIRANDELLO
PER LA CERIMONIA
DEL NOBEL 1934
Un Pirandello atipico e speciale quello che Pierfranco Bruni ci presenta in questo saggio, come è nello stile contro culturale e spettacolare dell’Autore,  che grazie alla sua sensibilità e  profondità di studioso chiama in causa direttamente la nostra intelligente curiosità quando affonda il suo sguardo critico su accostamenti a prima vista molto coraggiosi o addirittura arrischiati: Pirandello sciamano, Dante in Pirandello, le radici arabe, tra Occidente e Oriente, ecc.
Pirandello, la cui lettura ci aiuta a capire le nostre inquietudini, le angosce ma anche le utopìe, le follìe e le speranze, in questo libro di Bruni viene trasportato in una visione “sciamanica” della vita,  perché scende nelle caverne del proprio essere e ne risale con la consapevolezza di aver oltrepassato i limiti della follia.  

Una follia vista non tanto come elemento negativo, quanto come elemento fondamentale della condizione umana con la quale fuggire la propria angoscia e il proprio dramma, come estremo rifugio per potersi salvare dalla tragedia dell'esistenza. A Taranto l’evento culturale rientra nei percorsi didattici che Bruni, per conto del Mibact, sta portando avanti proprio suoi studi che legano istituzionalmente Pirandello e gli elementi antropologici della letteratura. 

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