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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

sabato 23 marzo 2024

GRANDE SUCCESSO FRA GLI STUDENTI PER “SULLE SPONDE DELLA MAGNA GRECIA”

Fra echi di grecità, Fornaro, Selvaggi, Carrieri e un inedito Rodolfo Valentino


È stata presentata ufficialmente, nella giornata del 22 marzo, la  II edizione – rivista e  ampliata – del saggio “Sulle sponde della Magna Grecia – Il Novecento di Spagnoletti, Carrieri, Grisi e gli altri”, di Pierfranco Bruni, Micol Bruni e Marilena Cavallo e a cura di Rosaria Scialpi, pubblicato da Passerino Editore.

L’incontro, tenutosi presso l’accogliente Biblioteca Comunale G. Pignatelli di Grottaglie, ha visto protagonista la  storia letteraria del Novecento, collocandola dove, sovente, i manuali dimenticano di farlo: nel meridione, nella terra di quella che un tempo fu la Magna Grecia.

In collegamento telematico, fra l’altro, un’equipe di ricercatori brasiliani particolarmente interessati al volume.

Davanti a un’ampia platea, composta prevalentemente da giovani studenti liceali, si sono anzitutto volute percorrere le vie di Grottaglie e Martina Franca, inseguendo i passi di Francesco Grisi  fra i suoi versi. L’intento, oltra a quello di permettere ai più giovani di conoscere lo scrittore, è stato dare loro diretta dimostrazione di quanto  anche Taranto, Grottaglie e il meridione tutto facciano parte della storia e in essa lascino tracce indelebili, anche quando i programmi ministeriali decidono di ignorarle, e offrire loro lo sguardo ammaliato di un uomo di un’altra regione sulla propria terra, un nuovo punto di vista.

I versi sono stati letti con grande passione e capacità da alcune studentesse.

La discussione si è poi sviluppata sul tema delle memorie collettive che si intrecciano ai ricordi  e trovano sfogo nella letteratura, fra geografia politica e geografia degli animi.

Il pubblico ha poi partecipato attivamente, dando vita a un’interessante discussione, che ha elicitato nuove possibilità di lettura. Oltre alle poesie di Francesco Grisi, si sono lette quelle di Cosimo   Fornaro,  che   tanto   è   piaciuto   agli   studenti   e   che   potrebbe   effettivamente   fornire interessanti spunti di riflessione in un consesso scolastico,  Raffaele Carrieri e un inaspettato Rodolfo Valentino nelle vesti di scrittore e le impressioni di    D’Annunzio su Grottaglie, mentre inseguiva la sua devozione per San Francesco da Paola.​

A tal proposito, scrive nella sua nota post evento Pierfranco Bruni che “i luoghi sono spesso passeggiate tra le strade dei Sud che diventano l’eredità attraverso un immaginario tra memoria e ricordi. Un percorso per viandanti nel cerchio magico del Sud che incrocia poesia e filosofia...”.

Ed è così, allora, che partendo dalla rilettura appassionata di Leonida da Taranto da parte di Quasimodo, si è raggomitolato un filo, fra grecità e istanze contemporanee, che hanno portato a una versione meno nota e poco studiata di  Angelo Lippo, passando per la poetica di  Corrado Alvaro, attraverso nuovi approcci, giungendo alla poco nota penna di Michele Rio, per poi  tornare sulle tracce di Rocco Scotellaro ed  Emanuele De Giorgio, lungo un’autostrada di scritture, parole e ricordanze che include Giuseppe Selvaggi e Stefano D’Arrigo, senza dimenticare il contributo, raramente sottolineato, degli scrittori meridionali a un movimento perturbante come quello del Futurismo.

Sulle   sponde   della   Magna   Grecia   ha   suscitato   non   pochi   interrogativi   e   spunti   nel pubblico, cercando di far attecchire il desiderio di riscoprire le proprie origini, per riscoprirsi e non perdersi, anche quando si è fisicamente lontani.

Il saggio sarà presto presentato anche a Taranto.

Gli   autori   e   la   curatrice   ringraziano   la   Biblioteca   Pignatelli   per   la   disponibilità   e   l’ottima accoglienza.

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