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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

sabato 19 novembre 2016

Una letteratura sciamanica per Pierfranco Bruni ad Assisi

Il mondo sciamanico è in Pierfranco Bruni. Da Ovidio a Pavese.  La luna e la letteratura.  Un incontro riuscitissimo svolto di ad Assisi il cui relatore è stato Pierfranco Bruni  responsabile demoetnoantropologo del Mibact.  
Bruni ha insistito sul rapporto tra letteratura e antropologia offrendo una chiave di lettura non romantica ma magica alchemica e sciamanica. Ha detto che: "Noi siamo stati educati a considerare la luna come modello espressamente romantico. In letteratura  bisogna considerevolmente prendere come testimonianza gli aspetti alchemici. Da Ovidio a Dante  e da Ariosto a Pirandello D'Annunzio a Pavese le chiavi  di lettura presentano aspetti prettamente antropologici come nello stesso Leopardi. Contesti fiverdi per un argomentare comune".  Pierfranco Bruni ha sviluppato per ogni autore una lezione completamente innovativa e anche rivoluzionare.  La luna vive di vita e di morte come caso di Cesare Pavese.  Su Pavese ha affermato: "Vivono in Pavese sua la luna che il fuoco.  Ovvero sua la luce che le fiamme della luna e di in falò.  Una lettura completamente sciamanica e quindi antrologica".  Pubblico numeroso e  diverse domande e riflessioni sono state poste a Pierfranco Bruni,  il quale ha continuato la sua relazione soffermandosi a lungo  sul legame tra le ombre sciamaniche e quelle occidentali.  Dove ci sei tu non c'è l'ombra.

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