Sabato 23 giugno alle ore
18,30 nel Bastione aragonese del Museo Archeologico di Santa Scolastica della
Città Metropolitana di Bari, si terrà l'inaugurazione dell'installazione
ambientale site specific “Theorema”
di Giulio De Mitri.
L'esposizione offrirà uno spaccato attuale dell'opera di Giulio De Mitri,
affermato artista pugliese, che da oltre quarant'anni dà al proprio lavoro un
valore sempre nuovo, sempre carico di stimoli e di significati
.
Con la sua presenza attiva e costante nel campo delle arti visive e della
didattica, mai pago dei risultati ottenuti a livello nazionale ed
internazionale. Viene considerato tra i
protagonisti della Light Art.
Artista rigoroso e al contempo raffinato intellettuale, dai molteplici
interessi culturali, nel suo lungo percorso De Mitri ha mantenuto costante la
profonda riflessione estetica, che ha assecondato una formazione di matrice
filosofica, fondata sul pensiero platonico ed eracliteo, coniugandola con una vivida
attenzione per le istanze sociali e linguistiche del Novecento.
L'originalità dell'esposizione consiste nel confronto dialettico tra la sua
recente installazione, composta da nove opere legate ad un repertorio
cosmogonico attraversato da visioni mitiche e sacrali, e l'affascinante e storico spazio del
Bastione aragonese di Santa Scolastica.
Questa formula è stata già sperimentata con successo con la mostra Le
sentinelle della duchessa di Mimmo Paladino e oggi si rinnova con
Theorema di Giulio De Mitri, una creazione che ha un forte legame
identitario con le origini millenarie
della nostra antica civiltà.
«Nella penombra del Bastione aragonese di Santa Scolastica – scrive Antonella Marino, nella
presentazione in catalogo – nove strutture di essenziale geometria si stagliano
con evocativo rigore in total white.
Il candore assoluto delle teche in forma di spaziosi triangoli, cerchi,
quadrati, sorretti in continuità da alti basamenti, contrasta in parte con
l’ambiguità visiva delle immagini intrappolate al loro interno: apparizioni
lattiginose di luce ora fredda ora più calda dai riverberi grigi e azzurri, da
cui affiorano assonanze embrionali, traiettorie sfumate, sagome astrali,
costellazioni fisse o pulsanti. Difficile descrivere ciò che gli occhi vedono e
traducono in sorpresa mentale ed emotiva. In questa installazione Giulio De
Mitri sembra voler condensare il processo originario della nostra esistenza,
genesi cosmica, nascita, trasformazione, morte come continua rigenerazione. La
silenziosa mistica sottende il mistero dell'eredità ancestrale: come è iniziato
tutto? Che cosa è il creato? Qual è la nostra casa? Da dove è venuto tutto
questo, in che modo ne facciamo parte?”, annota l'autore.»
Le risposte sono legate alle opere, “Percezioni cosmiche I e II”, “Spazi sacrali”, “Genesi” e “Paesaggi dell'anima”.
La mostra di Giulio De Mitri, immersiva e
contemplativa, offre quindi un'attenta ricerca che spazia tra minimalismo
mediterraneo, arte sociale e light art, in grado di evocare i
grandi temi esistenziali e rappresenta
la cifra espressiva di un artista tra i più significativi della sua
generazione.
Curata da Clara Gelao e Antonella Marino, l'esposizione sarà
accompagnata da un catalogo edito da Gangemi, Roma, e conterrà, oltre i testi istituzionali di Antonio Decaro,
Sindaco della Città Metropolitana, e di Francesca Pietroforte, Consigliera
delegata per i Beni e le Attività Culturali, contributi critici delle curatrici
e di Gisella Gellini, docente di Light Art e Design della Luce
alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, oltre ad apparato
iconografico e nota bio-bibliografica sull'artista.
La mostra
resterà aperta fino al 30 settembre p.v.
Bastione di Santa Scolastica,
Bari
Lungomare Imperatore Augusto – Largo Nino Lavermicocca
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle ore
17.00; domenica e festività infrasettimanali, dalle ore 10.00 alle ore 14.00;
martedì e festività infrasettimanali chiuso.
Per informazioni: tel. 080.5412394;
e-mail: museoarcheologico@cittametropolitana.ba.it.
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